PRIMO CONCERTO
Domenica 24 settembre 2023 – ore 16
Piacenza – Basilica di S. Savino
FRÉDÉRIC BLANC – organo (Francia)
MARIE-PIERRE COCHEREAU – arpa (Francia)
Interpretano composizioni di:
J. Baur, G. F. Haendel, C. Debussy, M. Tournier, F. Blanc. C. Franck, A. Hasselmans, Ch. Tournemire, J. Thomas
Marie-Pierre Cochereau inizia molto presto lo studio dell’arpa al Conservatoire National de Région de Nice, dove ottiene un primo premio nel 1970. È per iniziativa di suo padre, il celebreorganista Pierre Cochereau, che incontra Lily Laskine, di cui diventerà allieva e che avrà sulla sua formazione e carriera un’influenza determinante.
Nel 1970 entra al Conservatoire National Supérieur de Musique de Paris nella classe di Jacqueline Borot, dove ottiene un brillante primo premio nel 1973.
La sua carriera si sviluppa allora in tre direzioni: in qualità di solista strumentale, solista d’orchestra e nell’insegnamento. Per dieci anni occupa la funzione di arpista in seno all’Orchestre Philarmonique de Monte Carlo, poi quella di arpa solista presso l’Orchestre “Pro Arte” de Paris. Assicura la sua presenza in numerosissimi concerti con prestigiose formazioni strumentali parigine, quali l’Orchestre National e l’Orchestre Philarmonique de Radio France.
Nel 1977 ottiene il “Certificat d’Aptitude” alle funzioni di professore per i conservatori nazionali di regione. Pedagoga nell’anima, insegna anche in numerose istituzioni a Menton, Bobigny, Schola Cantorum de Paris (dove succede a Lily Laskine), Angoulême e, infine, presso il Conservatoire National de Région de Caen.
La sua attività di solista l’ha vista prodursi in numerosissimi festival in Francia e in tutta l’Europa, così come in Giappone e negli Stati Uniti. Sollecitata dai compositori del suo tempo, ha creato il “Concerto champêtre” di Serge Lancen, così come le “Danses d’Automne” di Bernard Andres, che le sono dedicate. Una sonorità eccezionale al servizio di una personalità musicale tra le più forti della sua generazione, fanno di MariePierre Cochereau, artista particolarmente accattivante e apprezzata di un vasto pubblico, un’eccezionale custode della grande Scuola Francese di Arpa.
Frédéric Blanc – Originario del sudovest della Francia, Frédéric Blanc si è avvicinato alla musica già da bambino improvvisando, spontaneamente, al pianoforte come all’organo. Dopo aver studiato presso i conservatori di Bordeaux e Toulouse, si è perfezionato a Parigi, dove ha assimilato la grande tradizione dell’organo francese da maestri quali André Fleury e Marie-Madeleine Duruflé della quale, in particolare, è stato a lungo allievo fedele.
Vincitore al Concorso Grand Prix de Chartres (2° classificato) nel ’96 e Grand Prix al Concours International de la Ville de Paris nel ’97, intraprende quindi una carriera internazionale di concertista, improvvisatore e docente che lo conduce nella maggior parte dei Paesi d’Europa e negli Stati Uniti.
Forma inoltre un duo di successo con l’arpista Marie-Pierre Cochereau e un altro con Stéphane Vaillant, tromba solista della Garde Républicaine. Da molti anni, è chiamato a tenere master classes intorno alla musica francese e all’arte dell’improvvisazione – di cui è considerato uno dei più rappresentanti più significativi – in prestigiose Università statunitensi quali Valparaiso (Indiana), Standford (California), Holland (Michigan), Evanston (Chicago), nonché per la SMU di Dallas e il Curtis Institute di Philadelphia. Invitato da festival internazionali, si è esibito, fra l’altro a Bonn, Chartres, Roquevaire, Toulouse-les-Orgues, Musique en Cote Basque, Monaco, Stuttgart, Helsinki, Chicago, Dijon, Aosta, Oslo, Festival Musicometa di Roma, Londra, Edimburgo, Brucknerfest di Linz, Orgelherbst di Monaco, Los Angeles e, di recente nell’Africa del Nord.
Il suo talento di improvvisatore, mondialmente riconosciuto, lo ha portato a partecipare o animare programmi radiofonici in Europa e negli U.S.A. e taluni suoi recitals sono stati trasmessi da Radio tedesche, americane e francesi.
Ha fatto parte anche, per alcuni anni, della Commissione degli organi della Città di Parigi e di quella per gli organi non tutelati del Dipartimento per la Musica del Ministero della Cultura. Tra le sue incisioni (Motette, EMI, AEOLUS, Baroque Notes), spicca la predilezione per la Scuola organistica francese e i CD dedicati all’improvvisazione, accolti con successo dalla stampa internazionale. Autore di un saggio dedicato ad André Fleury (“L’Orgue-Cahiers et mémoires”) e curatore di una pubblicazione di memorie e scritti di Maurice Duruflé (Ediz. Séguier, Parigi), ha inoltre ricostruito e pubblicato numerose improvvisazioni di Pierre Cochereau (Ediz. Butz).
Organista assistente, dall’87 al ’95, della Basilica di Saint-Sernin a Toulouse, è organista titolare, dal ’99, del grande organo Cavaillé-Coll di Notre-Dame d’Auteuil a Parigi, uno dei più begli esempi di organo sinfonico della capitale francese.
https://www.fredericblanc.org/