27ª Rassegna Contemporanea “Giuseppe Zanaboni” - Progetti speciali
Domenica 15 settembre 2024 – ore 16
Piacenza – Sala dei Teatini
Omaggio ad Eleonora Duse nel centenario della morte
Amari incanti – Ghisolabella e Ariel
–
Dramma d’amore e di sensi in tre Atti
di Claudio Saltarelli
© Edizioni Bastogi, Roma
Compagnia Teatrale Zelda Teatro
Laura Cavinato, Valerio Mazzucato,
Marica Rampazzo, Filippo Tognazzo –
attori
Orchestra Filarmonica Italiana
Camillo Mozzoni – direttore
Selezione di brani:
ATTO I
Capitolo scenico II: Arte per amore, amore per arte
Capitolo scenico III: Il mio amore come folgore incessante
Capitolo scenico IV: Divina Pisa
Capitolo scenico V: Spinosi amori
ATTO II
Capitolo scenico I: M’inebrio del tuo respiro
Capitolo scenico II: Spasmi d’amore e tenaci incanti
Capitolo scenico IV: Les hirondelles tremblent
Capitolo scenico V: Tu, m’hai rapito l’istante!
Capitolo scenico VIII: Mi possiedi e mi precipiti!
ATTO III
Capitolo scenico I (Tableau dansé I): Babbaluci
Capitolo scenico II: Suprema, magica essenza…
Capitolo scenico III: Traditori, usurpatori!
Capitolo scenico VIII: Ma vie: fumoir de joie éternelle
Capitolo scenico IX: Orrido mio seme, disgregati!
Capitolo scenico X: Colloquio con la Testimone Velata
OFI – Orchestra Filarmonica Italiana
L’OFI (Orchestra Filarmonica Italiana) ha alle spalle un trentennio di attività sia in Italia che all’estero. Caratterizzata da un repertorio vastissimo che include non solo proposte melodrammatiche, sinfoniche, cameristiche e coreutiche, ma anche produzioni meno mainstream e più contemporanee, OFI è caratterizzata soprattutto dalla poliedricità delle sue interpretazioni. Ad apprezzarla non vi sono infatti solamente i tradizionali “circuiti teatrali” italiani, ma anche spazi e utenze più trasversali – in grado di apprezzare il contributo che un’orchestra di professionisti garantisce a pressoché qualunque
stile musicale. La produzione sinfonica e lirica vantata da OFI è assai corposa, e comprende sia il repertorio popolare italiano più conosciuto e consolidato, sia quello meno consueto composto da opere considerate erroneamente “marginali”, o esecuzioni di titoli contemporanei – anche in prima mondiale. Vale inoltre la pena menzionare che l’Orchestra Filarmonica Italiana ha sollevato particolare interesse, in ambito discografico, con l’incisione di numerosi titoli inusuali e prestigiosi, tra cui quella di sei titoli di opere buffe settecentesche fino a quel momento cadute nell’oblio. All’estero, OFI è tra l’altro assurta agli onori della cronaca per una tournée di musica italiana in Belgio e in Olanda, con l’obiettivo di diffondere la cultura nazionale con il consenso dello Stato italiano. E così, accanto ad opere di fama assoluta come Aida, Falstaff, Il Trovatore, Le Nozze di Figaro, Il Flauto Magico, Carmen e La Gazza Ladra (solo per citare una piccola parte del repertorio operistico di OFI), spiccano composizioni più contemporanee come Il Cavaliere dell’Intelletto di Franco Battiato e collaborazioni con rockstar del calibro di SerjTankian (già frontman dei System Of A Down e, nel 2011 e 2013, in tour in Italia con OFI per la promozione delle sue produzioni da solista) e con Mike Patton con una tournée nella estate del 2011. L’Orchestra Filarmonica Italiana ha, nel corso dei suoi trent’anni di attività, collaborato con direttori di prestigio mondiale, tra cui vale la pena menzionare E. Müller, M. Viotti, N. Santi, S. Ranzani, P. G. Morandi, D. Garforth, Y. Ahronovitch, C. Franci, G. Zanaboni, M. Rota, A. Vlad, M. Letonja, G. Veneri, G. Taverna, G. Arena, F. Pantillon, W. Proost, (solo per citarne alcuni) e con interpreti di canto di fama planetaria (M. Devia, R. Kabaivanska, G. Dimitrova, K. Ricciarelli, P. Ballo, J. Carreras, A. Bocelli, J. Cura, R. Bruson, C. Gasdia, M. Malagnini e T. Fabbricini. OFI, tuttavia, non si esime dall’accostarsi direttamente al pubblico con progetti che ne evidenziano l’estrema duttilità e modernità, come la sua partecipazione, nel 2012, al Pavarotti International assieme ad artisti del calibro di Zucchero, Jedd Beck, Elisa, Jovanotti, Bocelli ed Ennio Morricone, e come quando si è impegnata nella formazione
di un’orchestra di utenti della community di YouTube, nel novembre 2008. Scelta dalla London Symphony Orchestra a rappresentare l’Italia assieme all’orchestra Nazionale della RAI di Torino e in compagnia dei più importanti organici da 23 Paesi del mondo, OFI ha in quell’occasione messo a disposizione gli skill dei suoi musicisti per la creazione di tutorial audiovisivi destinati al grande pubblico.
In considerazione dei numerosi inviti dai maggiori enti lirici e teatri di tradizionale nazionali, della partecipazione a svariate manifestazioni musicali trasmesse dalle reti RAI e dalla Rete Vaticana, anche in mondovisione, e a progetti in internet, OFI rappresenta ad oggi una delle realtà orchestrali di maggiore duttilità, qualità e flessibilità tra quelle presenti sul mercato.
Camillo Mozzoni
Ha studiato oboe, composizione e direzione presso il Conservatorio di Piacenza sotto la guida di Francesco Ranzani, Glauco Cataldo e Giuseppe Zanaboni. Fra i suoi insegnanti anche Alberto Zedda e Roberto Goitre. Dopo aver vinto il concorso nazionale di oboe G. Prestini, il concorso internazionale per giovani solisti Auditorium indetto dalla RAI e il Premio Ancona per la musica contemporanea (presidente di giuria Goffredo Petrassi), ha intrapreso un’intensa attività concertistica che lo ha portato ad esibirsi come solista nei più importanti centri musicali europei e per alcune fra le più importanti istituzioni musicali italiane. Pur dedicandosi principalmente all’attività solistica e cameristica ha collaborato a lungo, in qualità di primo oboe, con l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano e con l’Orchestra Filarmonica della Scala, vincendo inoltre i concorsi per il ruolo di primo oboe presso l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, del Teatro San Carlo di Napoli, del Teatro Regio di Torino e dell’Orchestra Sinfonica ATER dell’Emilia-Romagna, suonando sotto la guida, tra gli altri, di Claudio Abbado, Giuseppe Sinopoli, Gianandrea Gavazzeni, Lorin Maazel, Seji Ozawa, Kristof Penderecki. Si è recentemente dedicato anche alla direzione d’orchestra, in particolare nell’ambito della musica moderna e contemporanea alla guida dell’Ensemble ‘900 Musica, complesso con il quale ha partecipato a numerosi festival e rassegne dirigendo inoltre l’Orchestra Filarmonica Italiana, l’Orchestra Sinfonica di Pescara, l’Orchestra delle Marche e il Gruppo Strumentale V. L. Ciampi. Ha svolto attività come coordinatore artistico, docente e direttore d’orchestra nell’ambito di vari corsi di formazione orchestrale e cameristica co-finanziati dal Fondo Sociale Europeo, dirigendo concerti per il Maggio Musicale Fiorentino, l’Istituzione Concertistica de L’Aquila e il Teatro Ponchielli di Cremona. Nell’ambito della Stagione Lirica 2003 del Teatro Municipale di Piacenza ha diretto, in prima assoluta, l’opera lirica Ancora Werther e Carlotta di Glauco Cataldo. È titolare della cattedra di oboe presso il Conservatorio di Piacenza dove dirige anche il Laboratorio di Musica Moderna e Contemporanea nell’ambito dei diplomi accademici di II livello. Con i complessi del Conservatorio di Piacenza ha diretto varie produzioni fra le quali le opere El Retablo de Maese Pedro di Manuel De Falla, Procedura Penale di Riccardo Chailly e Recital One for Cathy di Luciano Berio.
Compagnia Teatrale Zelda
La compagnia teatrale Zelda nasce nel 2008 dalla collaborazione di un gruppo di professionisti che hanno voluto condividere la propria esperienza in un unico progetto artistico e imprenditoriale
dedicato alla produzione, gestione e organizzazione di eventi teatrali e culturali. Zelda crede che l’arte e la creatività siano aspetti imprescindibili dell’essere umano e costituiscano un momento essenziale di riflessione, crescita e confronto fra individui e comunità. Opera perciò per un futuro responsabile, equo, sostenibile e accogliente. Collabora con continuità con fondazioni, festival, teatri ed università in progetti di ricerca, produzione e creazione e conta ormai migliaia di spettacoli presentati nel circuito professionale. Dal 2021 è attiva anche in Francia e Svizzera grazie alla collaborazione con Théâtre du Héron e ArtedNET. ZELDA TEATRO è accreditata presso il MIM Ministero dell’Istruzione e del Merito per la promozione dei temi della creatività nell’ambito teatrale performativo negli istituti scolastici di ogni ordine e grado. Dalla sua fondazione, la direzione artistica di Zelda è affidata a Filippo Tognazzo.